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In una mattina trafficata del 2013, la normalità si trasformò in tragedia lungo una strada affollata. Un camion, non rispettando lo stop, travolse la moto di Francesco. Le persone accorse sul luogo dell’incidente assistono impotenti alla disperazione dell’autista del camion, che, con le mani tra i capelli, realizza disperato l’orribile verità. Nonostante gli sforzi dei medici, Francesco non ce la fa e lascia soli un figlio, la moglie incinta e un’intera famiglia che si trova ad affrontare un futuro improvvisamente sconvolto.
Il caso di Francesco attira l’attenzione di Omnia Risarcimenti, specializzata nella gestione di risarcimenti per incidenti stradali. La missione diventa quella di assistere la famiglia di Francesco nella richiesta di un giusto risarcimento. Nonostante la situazione sembri abbastanza chiara, con il camion evidentemente responsabile per non aver rispettato lo stop, l’assicurazione si rifiuta di riconoscere qualsiasi responsabilità per questo incidente stradale.
Inizialmente, tutti i tentativi di dialogo con l’assicurazione sono vani. La compagnia assicurativa insiste sul fatto che non avrebbe pagato neanche un euro, attribuendo in modo assurdo la colpa a Francesco, sfortunatamente sprovvisto di assicurazione al momento dell’incidente stradale. Di fronte a questa ingiustizia, Omnia Risarcimenti si trova di fronte all’unica soluzione possibile: portare la compagnia assicurativa di fronte a un giudice per far valere i diritti della famiglia di Francesco.
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Davanti alla reticenza dell’assicurazione, i familiari di Francesco nominano l’Avvocato Massimo Palisi, che ha rappresentato altri clienti di Omnia Risarcimenti in cause simili. Il comportamento dell’assicurazione, distaccato e intransigente, porta il giudice a imporre alla compagnia assicurativa il versamento di un acconto economico. Nonostante la chiara responsabilità del conducente del camion, che ha bruciato lo stop, la compagnia assicurativa rimane irremovibile.
Per questo, viene nominato un consulente per ricostruire dettagliatamente la dinamica dell’incidente. L’esito della ricostruzione, condotta dall’ingegnere Samuel Lionello, ha confermato la responsabilità del conducente del camion e l’assenza di violazioni da parte di Francesco. Di fronte a queste prove inconfutabili, la compagnia assicurativa è stata costretta a rivedere la propria posizione.
Nel giro di 12 mesi, la compagnia assicurativa ha abbandonato la causa e ha accettato di risarcire 1,290,000 Euro per la morte di Francesco. La vittoria di Omnia Risarcimenti è stata significativa non solo per l’ammontare del risarcimento ottenuto, ma anche perché molti avrebbero potuto perdere la speranza di fronte alle difficoltà poste da una grande S.p.A. con risorse legali illimitate.
Omnia Risarcimenti ha giocato un ruolo cruciale anticipando tutti i costi, dalle prime richieste alla causa stessa, e coprendo le spese per consulenti, sostegno riabilitativo e psicologico. Questo approccio ha permesso alla famiglia di Francesco di non doversi preoccupare delle spese legali e di potersi concentrare sul loro lutto e recupero.
Il caso di Francesco dimostra l’importanza di avere professionisti competenti al proprio fianco. Omnia Risarcimenti non solo ha ottenuto il risarcimento per la morte di Francesco, ma è anche riuscita a far riconoscere i diritti del figlio nascituro di Francesco, nonostante non avesse mai conosciuto suo padre. Un risultato che evidenzia il valore e l’impegno di Omnia Risarcimenti nel garantire giustizia in situazioni di grave ingiustizia.
“Affrontare la perdita di Francesco in un tragico incidente stradale è stato un colpo devastante per tutti noi. Sapevamo nel profondo del cuore che Francesco non meritava una fine così ingiusta, causata da un errore così evidente. In un momento di totale disperazione, abbiamo incontrato Alberto Palmas e il team di Omnia Risarcimenti, che hanno rappresentato un faro di speranza in un mare di buio. Hanno preso la nostra famiglia per mano, guidandoci attraverso ogni passo del complesso processo legale e offrendoci un supporto che andava oltre la mera assistenza professionale. Grazie al loro impegno incrollabile, siamo riusciti ad ottenere il giusto risarcimento, una somma che non potrà mai colmare il vuoto lasciato da Francesco, ma che ci ha fornito un certo senso di giustizia e sollievo in un momento così difficile.”
Selezioniamo con cura pochissimi casi all’anno su cui lavorare per dedicarci totalmente a raggiungere il risultato.
